- ProduttoreOlivetti
- TipologiaMacchina da scrivere
- ModelloM20 / matr. 2635981
- ProvenienzaItalia
- Anno1926
- ColoreNero
- StatoConservato
- Larghezza 40 cm
- Profondità 40 cm
- Altezza 27 cm
- MaterialiGhisa
- Marchio attribuzioneQuesto pezzo ha un marchio di attribuzione
- Codice M30167
Olivetti Macchina da scrivere, anno 1926
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Nel 1908 l’ingegnere Camillo Olivetti ed una ventina di suoi collaboratori iniziarono la progettazione della prima macchina per scrivere standard italiana. La Olivetti M1 venne presentata per la prima volta nel 1911 all’Esposizione Universale di Torino: nel catalogo della mostra figura come "La prima e unica fabbrica italiana di macchine per scrivere”.
La realizzazione di questo modello fu possibile grazie all’introduzione di nuovi macchinari automatici, come torni e frese, acquistati da Camillo Olivetti in America. All’inizio la produzione era di circa dieci macchine al giorno e trovava difficoltà di vendita a causa del pregiudizio, diffuso, in quel periodo, circa l’inferiorità del prodotto italiano rispetto ai modelli americani e tedeschi.
Nel 1915 la produzione fu quasi interrotta a causa dell’inizio della Prima Guerra Mondiale: si passò dalle macchine per scrivere al materiale bellico (spolette per artiglieria, magneti per aviazione, valvole per dirigibili, parti per mitragliatrici e fucili).
Nel 1920 la produzione della M1 si concluse per passare alla M 20: complessivamente furono prodotte circa 5500 macchine.
Esteticamente simile alla M 1, ma all’interno vennero adottate soluzioni meccaniche diverse. La Olivetti M 20 sostituì a partire dal 1920 la M 1 e venne commercializzata fino al 1933. Due sono le caratteristiche che la differenziano dalla M 1: la riduzione dei pezzi che compongono il cinematico di scrittura ed il gruppo del cestello delle leve che è mobile.
A partire dal 1929 venne prodotta una M 20 dalla consociata industriale S. A. Hispano Olivetti.
Verso la metà degli anni ‘30 alcune M 20 vennero ricolorate per l’invio nei territori coloniali italiani.
Le prime versioni (con matricole fino a 26/38100) sono caratterizzate da manopole del rullo in ottone, le successive (con matricole da 38101) con manopole in resina nera; complessivamente vennero prodotti circa 81.000 esemplari.
Verso la fine degli anni ‘20 venne prodotta una tastiera per esercizi di dattilografia derivata dalla tastiera della M 20.
La prima macchina per scrivere presentata dall'Olivetti nel 1911, la M1, in questa foto è esposta di fronte agli stabilimenti di Ivrea realizzati dagli architetti Figini e Pollini negli anni '30.
Per saperne di più >> https://www.storiaolivetti.it/articolo/106-m1-m20-m40-quarantanni-di-scrittura-profession/
Empire Typewriter Co., Macchina da scrivere
Olivetti / Designer Marcello Nizzoli, Macchina da scrivere Lettera 32
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Oggetto: Olivetti Macchina da scrivere, anno 1926