Lorenzo Chiolero
Dettagli
Nascita: 1965
Morte:
Nazionalità: Italiana
Biografia
Nato a Torino nel 1965, Lorenzo Chiolero, imprenditore nel settore immobiliare, fin da bambino si è interessato alle arti visive e figurative ed in particolare alla fotografia e alla pittura.
A 18 anni, appena conseguita la patente di guida intraprende, con la macchina della mamma, il suo primo viaggio, in Turchia e Grecia, per scoprire il mondo e fotografarlo.
La “fotografia di strada” è diventato il linguaggio utilizzato per raccontare l’esperienza della vita quotidiana e la sua visione di fotografo di un mondo in continua evoluzione.
Con i suoi scatti Lorenzo mostra come nel complesso tessuto sociale della realtà umana si delineino tre dimensioni intrinsecamente intrecciate: l’individuo, la dualità e la moltitudine che diventa assenza.
“Uno, due, nessuno” emerge come un’espressione che suggerisce molteplici riflessioni filosofiche sulla natura dell’esistenza, la relazione tra il singolo e la pluralità, nonché sull’inesorabile presenza dell’assenza.
Partendo dalla fotografia di soggetti in situazioni reali e spontanee, incontrati per caso, che evidenziano aspetti della vita di tutti i giorni, il concetto di “Uno” si manifesta attraverso l’individuo “Solo” che si confronta quotidianamente con la libertà, la responsabilità e la creazione del proprio significato di vita. La dualità è presentata in diverse forme, per aprire un varco ed esplorare la natura dell’uomo e le dinamiche, anche contrastanti, che caratterizzano l’esperienza umana.
Nulla è allestito o artefatto, non ci sono modelli o luci come in studio: gli individui”, gli “uno” si muovono e si fondono con i “due” e si ritrovano immersi in una pluralità in cui tutti spariscono: l’assenza, il vuoto, il “nessuno”.
Attraverso queste fotografie che illustrano i tre elementi fondamentali, possiamo trovare non pochi spunti e suggerimenti per riflessioni profonde sulla nostra esistenza e sul tessuto stesso della realtà umana.
In particolare ci accorgiamo dell’esistenza di un “fil rouge” che con sottili connessioni unisce l’uno, il due e il nessuno: l’individuo è “Solo” nelle dinamiche che costituiscono il nostro modo di vivere e di pensare.